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Depressione: se lo vuoi puoi sconfiggerla

La depressione è un malessere che, in base alla sua gravità, è classificabile come live, moderato o grave: si tratta dell’alterazione del modo di agire (e reagire) nel contesto sociale. Esso è influenzato da molteplici fattori, come lutti, malattie o traumi; esistono diverse tipologie di depressione: il disturbo affettivo stagionale (causato dalla scarsa luce solare dei mesi invernali), il disturbo bipolare (cioè il passaggio repentino da uno stato di euforia a uno di tristezza), la depressione post-partum (si sviluppa dopo aver partorito).

Ecco i segnali d’allarme

Questi sono i sintomi comuni di chi si trova in uno stato depressivo: angoscia immotivata, disinteresse per la vita sociale, insonnia, pessimismo cronico, stanchezza cronica, tachicardia, tremori improvvisi e voglia di piangere anche in situazioni tutt’altro che infelici. C’è anche il fattore ereditario da tenere in considerazione quando si parla di depressione: si è infatti notato che quando in famiglia ci sono già stati dei casi di disturbo depressivo, è probabile che altre persone del nucleo familiare possono sperimentare gli stessi sintomi.

Come avviarsi alla guarigione?

Le persone che manifestano i sintomi di questa malattia, farebbero bene a rivolgersi a uno specialista come uno psichiatra o uno psicoterapeuta: il primo può prescrivere i medicinali idonei a migliorare lo stato d’animo del suo paziente (come antidepressivi e ansiolitici che migliorano la nostra risposta ad appetito, sonno e umore), mentre il secondo aiuta il soggetto a ripercorrere il proprio passato per capire quale sia la causa alla base della depressione (si pensi a traumi vissuti in giovane età e mai affrontati, oppure la perdita di una persona cara). Durante questo percorso è importante il sostegno di amici e familiari del paziente, poiché spesso il soggetto depresso non è consapevole della propria condizione e respinge l’aiuto.